L’impatto del riscaldamento globale è già evidente:
il ghiaccio marino artico è diminuito in media del 12,85% per decennio, mentre i registri delle maree costiere mostrano un aumento medio di 3,3 millimetri del livello del mare all’anno dal 1870. Il decennio 2009-2019 è stato il più caldo mai registrato e il 2020 è stato il secondo anno più caldo di sempre, appena al di sotto del massimo stabilito nel 2016. Le “stagioni degli incendi” sono diventate più lunghe e intense, come in Australia nel 2019, dal 1990 a oggi ogni anno sono aumentati gli eventi meteorologici estremi, come i cicloni e le alluvioni e sono sempre più devastanti.
pericolose siccità in aree già minacciate dall’aridità cronica, come l’Africa orientale, mentre la Corrente del Golfo sta rallentando e potrebbe cambiare rotta. Le specie vegetali e animali si spostano in modo imprevedibile da un ecosistema all’altro, creando danni incalcolabili alla biodiversità in tutto il mondo.